Sentiero della croce di Picenze
A circa 1.327 metri di altitudine, si incontra la cosiddetta Croce, segnata sulle mappe IGM come Croce di Picenze. Da qui lo sguardo spazia sul panorama: verso il Sirente si ammirano Picenze e i paesi circostanti; nella direzione opposta, i prati d'alta quota e le vette del Gran Sasso d'Abruzzo
Itinerario – Croce di Picenze
L'itinerario parte da Piazza Palazzo antistante l'antico forno a legna del paese, utilizzato per tanti anni per la cottura di pane, dolci e biscotti. Si prosegue imboccando lo stretto sentiero della via di Barisciano, costeggiato da rovi di more e ginestre.
Dopo cinque minuti di cammino, si giunge ad una croce viaria in ferro battuto. Un tempo, questi segni sacri avevano la funzione di benedire le strade e proteggere chi le percorreva. FOTO1
Da lì si procede verso sinistra, lungo un percorso sterrato che conduce ad un bivio, dove si svolta a destra. Seguono dieci minuti di leggera salita che precedono un grande masso, sul quale – a cura dei Quattro amici della montagna, con il patrocinio dei Comuni di Barisciano e Poggio Picenze – sono riportati i numeri dei vari sentieri che si possono intraprendere da lì. FOTO2
Il sentiero n° 30 prosegue a mezza costa, completamente all’ombra, fino a raggiungere una serie di curve a zig-zag nel folto del bosco, che rende la salita dolce, tra ombre e profumi di terra.
Camminando sul sentiero roccioso, si calpesta il timo selvatico che, con il suo aroma, accompagna la salita. Un occhio attento può scorgere la salvia selvatica dai fiori viola, nel mese di giugno, e il veratro comune con i suoi lunghi fiori gialli. FOTO3
I tornanti lasciano poi spazio a un tratto perlopiù pianeggiante che scende nel cuore della selva, per poi risalire verso le rovine di un antico rifugio di pietra, costruito dagli abitanti del paese nei primi anni del Novecento. FOTO4
Superato questo punto, il sentiero torna a salire con una serie di curve che girano attorno alla cima del monte. Raggiunta la quota di circa 1.327 metri di altitudine, si incontra la cosiddetta “Crócë”, segnata sulle mappe IGM come Croce di Picenze. Da qui lo sguardo spazia sul panorama: verso il Sirente si ammirano Picenze e i paesi circostanti; nella direzione opposta, i prati d’alta quota e le vette del Gran Sasso d’Abruzzo. FOTO5
Per il ritorno, il percorso non segue quello di andata. Con la vista rivolta verso il paese sottostante, ci si incammina a destra, attraversando un piccolo boschetto mediante una discesa piuttosto ripida. Al termine, si svolta a sinistra imboccando il sentiero n° 18, che scende dalla montagna tagliandone l’altra costa. Questo tratto richiede attenzione: il fondo è sdrucciolevole e scivoloso, ma una volta entrati nel bosco il cammino torna dolce e ombreggiato.
Usciti dalla boscaglia, si incontra un bivio. Se si vuole fare una sosta nel cuore della natura, nelle vicinanze c’è un luogo incantevole. Lo si raggiunge proseguendo a destra per qualche centinaio di metri, fino ad arrivare a uno spazio panoramico con fontanile e tavolo, ideale per un pic-nic. È poi necessario tornare al bivio per proseguire il cammino. Andando invece a sinistra, la strada riconduce al grande masso incontrato all’inizio del percorso, chiudendo l’anello del cammino. FOTO6
Per chi desidera arricchire l’itinerario, a metà della strada che conduce al grande masso, si dirama un sentiero sulla destra che conduce a due monumenti di grande importanza per Picenze. Il primo è un’antica torre cilindrica medievale, ciò che rimane di un piccolo castello d’avvistamento. Un tempo parte di quel complesso sistema difensivo di fortificazioni medievali che sorvegliava a vista la piana aquilana. In origine il castello era a pianta triangolare con tre torri disposte ai vertici; quella superstite, la più alta, era collegata da mura difensive in pietra calcarea locale. FOTO7
Poco oltre, lo sterrato termina e si incontra la fontana tardo-medievale risalente al XV secolo, la cui funzione era in passato fondamentale per gli abitanti: serviva per raccogliere acqua, dissetare gli animali e svolgere le faccende quotidiane.
La struttura conserva uno stemma e un’epigrafe: il primo raffigura i simboli del paese medievale; la seconda, datata 1488, celebra la costruzione dell’opera e ricorda Picenze come luogo di pace e di nobile origine. FOTO8
Il Cammino del Monte Picenze termina qui.
Il percorso richiede circa 2 ore e 30 minuti per 6,5 km, che diventano 3 ore e 7 km se si include la deviazione al fontanile.
Il tratto in salita fino alla Croce misura circa 4 km (1h 40 min), mentre la discesa verso la fontana di Picenze è di 2,5 km (40 min).